
Haworth: il cuore pulsante del patrimonio delle sorelle Brontë
Arroccato su una collina del West Yorkshire, il villaggio di Haworth rimane il centro nevralgico dell’eredità delle sorelle Brontë. È nella sua canonica, diventata il Brontë Parsonage Museum, che le tre sorelle hanno scritto i loro capolavori. La dimora di famiglia, conservata con grande cura dalla Brontë Society dal 1928, ospita una notevole collezione di manoscritti, disegni, oggetti personali e effetti appartenuti a Patrick Brontë, il loro padre pastore. Le stanze sono arredate come in origine, consentendo un’immersione rara nella vita quotidiana creativa delle Brontë.
Nel 2025, la mostra temporanea From Haworth to Eternity: The Enduring Legacy of the Brontës mette in luce l’impatto della loro opera attraverso i secoli, esplorando sia gli adattamenti moderni che i parallelismi con gli autori contemporanei. Laboratori per bambini, conferenze e rievocazioni storiche animano il museo durante tutto l’anno.
Il fascino di Haworth deriva anche dal suo accesso unico tramite la Keighley & Worth Valley Railway, una storica linea ferroviaria a vapore che collega Keighley a Oxenhope, passando per Haworth. Inaugurata nel 1867 e completamente restaurata da appassionati volontari, attraversa le verdi vallate del Worth e serve una stazione vittoriana accuratamente conservata. Salire a bordo di queste locomotive d’epoca, ancora in servizio nei fine settimana e in occasione di eventi speciali, offre un’immersione sensoriale nell’atmosfera del XIX secolo: stazioni dal fascino antiquato, paesaggi collinari e il ritmo cadenzato del vapore. Questa linea emblematica, spesso utilizzata come scenario per film d’epoca, aggiunge una dimensione poetica e senza tempo alla scoperta di Haworth, riecheggiando l’Inghilterra delle Brontë, segnata dagli albori della ferrovia.
Brontë Way: un pellegrinaggio letterario
A pochi chilometri dal villaggio, un’escursione attraverso la brughiera conduce a Top Withens, una rovina isolata che ricorda la dimora di Heathcliff in Cime tempestose. Lungo il percorso, la Brontë Waterfall offre uno scenario romantico, molto apprezzato dagli appassionati. Un sentiero letterario ufficiale di 69 km, il Brontë Way, collega i luoghi chiave della vita e dell’immaginario delle Brontë attraversando paesaggi incontaminati. Si estende da Oakwell Hall, un maniero elisabettiano che ha ispirato Fieldhead in Shirley, a Gawthorpe Hall, un’antica dimora aristocratica visitata da Charlotte. Il sentiero passa anche per Ponden Hall, che avrebbe ispirato le descrizioni di Wildfell Hall e Wuthering Heights, e per la Roe Head School a Mirfield, dove Charlotte insegnò.
Questa passeggiata offre un’esperienza coinvolgente: i paesaggi attraversati, austeri e magnifici, consentono di comprendere meglio il rapporto quasi mistico che le Brontë avevano con la natura.
Thornton e Bradford: origini e radici
Meno conosciuta di Haworth, la piccola città di Thornton, a ovest di Bradford, è tuttavia la culla delle sorelle Brontë. La loro casa natale, The Brontë Birthplace, situata al 72-74 di Market Street, è stata oggetto di un ambizioso progetto di restauro sostenuto da campagne di finanziamento partecipativo. Questo centro d’arte ha aperto i battenti in occasione di Bradford 2025, un vasto programma culturale che celebra la città di Bradford, Capitale Britannica della Cultura. Il centro è aperto alle visite per gruppi organizzati. Anche Bradford, la metropoli vicina, conserva diverse tracce del passaggio delle Brontë. La Cattedrale di Bradford testimonia l’attività pastorale del loro padre Patrick. La Cartwright Hall Art Gallery, museo municipale situato in un parco vittoriano, propone regolarmente mostre sulla storia sociale della regione, il cui contesto ha segnato in modo sottile i racconti delle Brontë. Il Progetto Brontë Stones, un itinerario letterario costellato di pietre incise da artisti contemporanei come Kate Bush, Jeanette Winterson o Carol Ann Duffy, invita a un’esplorazione sensibile del territorio.
Saltaire: riflesso dell’epoca industriale
A meno di 10 km da Bradford, il villaggio modello di Saltaire, fondato nel 1851 dall’industriale Sir Titus Salt, offre una prospettiva illuminante sul contesto sociale dell’epoca delle Brontë. Classificato patrimonio mondiale dall’UNESCO, Saltaire si distingue per la sua pianificazione urbana utopistica: alloggi per gli operai, scuola, ospedale, assenza di taverne, a dimostrazione della volontà di progresso sociale.
Oggi, Salts Mill, ex filanda, ospita uno spazio artistico dedicato a David Hockney, figlio di Bradford e figura di spicco dell’arte contemporanea britannica. Sebbene le sorelle Brontë non abbiano mai visitato Saltaire, il luogo illustra il fermento intellettuale e sociale che caratterizza l’epoca vittoriana nel nord dell’Inghilterra.
Altri luoghi associati alle sorelle Brontë
- Scarborough è una località balneare dello Yorkshire dove Anne Brontë soggiornò come governante. Qui morì nel 1849 e riposa nel cimitero della Chiesa di St Mary, di fronte al mare, in una tomba che oggi è diventata un luogo di raccoglimento.
- Oakwell Hall and Country Park a Birstall,citato in Shirley, offre un tuffo nella vita quotidiana di una dimora del XVII secolo.
- Ponden Hall è un’antica fattoria situata vicino a Stanbury, la cui biblioteca e le cui camere ricordano quelle descritte in Thrushcross Grange in Cime tempestose. Oggi è un bed & breakfast famoso per i suoi legami con la famiglia Brontë.
- Roe Head School è la scuola in cui Charlotte studiò, prima di insegnarvi, segnata dagli inizi del suo impegno intellettuale e femminista.
Adattamenti cinematografici
Le opere e la vita delle sorelle Brontë hanno ispirato numerosi adattamenti cinematografici e televisivi, a testimonianza del fascino intramontabile del loro universo romanzesco e del loro destino fuori dal comune. I romanzi Jane Eyre di Charlotte e Cime tempestose di Emily sono stati quelli più spesso portati sullo schermo, dando luogo a versioni tanto diverse quanto significative, come l’interpretazione gotica di Robert Stevenson nel 1943 o la rilettura moderna di Cary Fukunaga nel 2011. Oltre alle loro opere, anche le loro vite, segnate dall’isolamento, dalla creatività e dalla tragedia, sono state esplorate in produzioni come To Walk Invisible (BBC, 2016), che ripercorre con realismo la loro vita quotidiana a Haworth e la loro lotta per pubblicare sotto pseudonimo in una società dominata dagli uomini. Il film Les Sœurs Brontë (1979) di André Téchiné, con Isabelle Adjani, Marie-France Pisier e Isabelle Huppert, offre invece una visione intensa e drammatica del loro percorso, sottolineando le tensioni familiari e la forza del loro impegno letterario. Questi adattamenti contribuiscono a mantenere vivo il fascino per le Brontë, rivelando in ogni epoca nuove risonanze nella loro letteratura e nel loro singolare destino.
Il 12 febbraio 2026 uscirà un nuovo film incentrato sull’opera delle sorelle Brontë. La regista britannica Emerald Fennell sta girando una nuova versione di Cime tempestose con Margot Robbie nel ruolo di Catherine Earnshaw e Jacob Elordi in quello di Heathcliff. Il cast comprende anche Shazad Latif, Hong Chau e Alison Oliver. Questo adattamento è prodotto da Warner Bros. Pictures, MRC, Lie Still e LuckyChap Entertainment, la società di produzione di Margot Robbie. Il film, promette una lettura audace del romanzo gotico, anche se l’ambientazione temporale rimane ancora incerta.
Parallelamente, dal 20 maggio 2025 è in onda su Sky Arte e sulla piattaforma NOW un documentario intitolato The Brontës by Anita Rani: Sisters of Disruption. Presentato dalla giornalista di Bradford Anita Rani, il documentario ripercorre la forza sovversiva delle sorelle Brontë attraverso una lente femminista e contemporanea.